Giornata mondiale del donatore di sangue 2023

All’indomani della raccolta straordinaria di sangue ospitata da Pubblicitas, proviamo a raccogliere un po’ di sensazioni sul significato della Giornata mondiale del donatore di sangue.
Ora, potremmo spiegare tecnicamente quanto sia importante donare, quanto il sangue sia indispensabile nelle terapie salvavita, nei servizi di primo soccorso e di emergenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche e in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.
Ma oggi è anche il momento per dire che donare fa bene anche al donatore, non solo fisicamente e non solo relativamente alla prevenzione.
Donare fa bene all’anima: è un gesto di altruismo puro. Un quarto d’ora dedicato al dare, senza aspettarsi nulla in cambio. Non sai a chi o a cosa servirà il tuo gesto, ma sai che sarà ovviamente utile ed indispensabile per qualcuno.
L’altruismo produce in modo naturale, e in abbondanza, serotonina, ossitocina e endorfine. Ovvero le cosiddette “molecole della felicità“, quelle che mettono la nostra vita nelle condizioni di essere più lunga (ndr. #Lodicelascienza).
Ecco perché qui in Pubblicitas ieri era festa. Una giornata a cui tenevamo tanto, soprattutto in nome di quella responsabilità sociale dell’azienda che andiamo proclamando, e siccome a noi non piacciono i proclami senza azione concreta, abbiamo voluto dare senso e spazio a qualcosa che semplicemente ci sembra bello, giusto, forte.
Si, perché è forte #donare, è figo donare.
E lo è ancora di più se lo fai in collaborazione con il team dell’Avis comunale di Sassari: persone col sorriso stampato in faccia, persone belle con le quali vivere una mattinata di intensa condivisione.
Ed oggi sappiamo che è stata la prima, ma non vogliamo certo sia l’ultima: come un filo rosso che non finisce mai.

#filorossoday2023