
Le altrui Rivoluzioni
Noi Altri e un pezzetto alla volta
William al telefono ha la voce squillante e decisa di chi ogni giorno celebra la vita, qualsiasi connotati abbia. Fa l’educatore da che ha memoria da lavoratore, un po’ per caso, per quell’amico conosciuto tra i banchi di scuola, un po’ perché forse alcuni sono predestinati: nati per accompagnare gli altri, dotati del talento rivoluzionario che scansa il giudizio, a vantaggio della comprensione e della partecipazione.
Iniziamo da William, ma solo per raccontare tutti coloro che si occupano di un piccolo grande sogno che prende il nome di “Noi Altri”, la cooperativa sociale nata nel 2022 che ha dato vita, in seguito, ad un nuovo progetto dedicato al mondo degli inserimenti lavorativi per soggetti in condizioni socialmente svantaggiate.
Durante le attività nel centro diurno ci si è resi conto che per molti ragazzi si precludeva la possibilità di sviluppare nuove autonomie e perfino quella di renderli abili al lavoro: da qui l’idea della Gastronomia Inclusiva.
Un luogo pieno di vita colorata, pieno di possibilità di diventare “protagonisti”, mai più margini o limiti o fuori scena: protagonisti. Così ci continua a raccontare William, mentre entusiasta ricorda quando quel momento in cui i ragazzi disegnarono il logo dell’attività.
“L’inclusione è un boccone che si mangia un pezzetto alla volta”, ci dice.
Piccoli passi: ognuno ha il suo tempo, il suo modo. Un pezzetto di lasagna alla volta, un pezzetto di vita alla volta.
E ci si crede così tanto all’inclusività che mica la si guarda solo da un punto di vista: il pubblico di Noi Altri è vario ed eterogeneo, perciò la cucina prepara piatti senza glutine, senza lattosio, vegetariani e vegani, in perfetta armonia con le richieste del mercato odierno. Così – caro cliente – arrivi in gastronomia attirato dal progetto e ci torni per il ricordo della zuppa di lenticchie, per la lasagna vegetariana e per altre cose che non ti sveliamo, bisogna provarle!
Qualora fosse possibile, diamo un altro suggerimento: per favore, non chiamateli ragazzi speciali. Chiamiamoli tutti “ragazzi” e basta, non sono una certificazione, sono Andrea, Valentino, Erika, Rachele, Michela e gli altri: Noi Altri. Cercano uno spazio nel mondo, uno spazio per essere semplicemente, nessuna specialità, mani e cuore e qualche soddisfazione, come quella volta che uno dei ragazzi con il primo stipendio ha acquistato l’abbonamento del Cagliari Calcio ed ora non perde una partita, grazie agli educatori che fanno a turno per accompagnarlo.
E come sorridevano tutti l’altro giorno allo Stadio pronti a vedere Cagliari – Lazio.
Ragazzi. Ragazzi e basta. Cercano un posto nel mondo, eppure non sanno che nel mondo stanno
già facendo una Rivoluzione.
Per conoscere Noi Altri andate su NOI ALTRI Gastronomia Inclusiva